Una volta si diceva “sono volati gli stracci”… Qualcosa di simile dev’essere accaduto nella separazione-lampo tra Yvonne Sciò e il marito, Stefano Dammicco. La loro storia d’amore sembra proprio finita, e nella maniera peggiore, nonostante la nascita della piccola Isabella Beatrice, avvenuta tre mesi fa. La separazione, dicevamo, è quasi un film. Come riporta ‘Novella 2000’, il produttore Dammicco ha inviato nientemeno che un comunicato stampa alle redazioni dei giornali per prendere le distanze dalla moglie, colpevole di aver “interpretato un film porno e violento all’ottavo mese di gravidanza”.
TUTTO FALSO… - Apriti cielo. A rispondere per le rime a Dammicco ha pensato Domiziano Cristoopharo, cioè il regista di ‘House of flesh mannequin’, la pellicola incriminata. “Dammicco sapeva tutto, sia del coinvolgimento di Yvonne nel progetto, ma è stato presente sul set il 12 aprile, quando abbiamo girato. Ci sono trenta persone che possono testimoniarlo”. Cristopharo è una furia, perché si sente danneggiato dalle parole di Dammicco: “Non ho fatto un film porno; ha un cast internazionale e sono pronto a difendere il mio lavoro in qualsiasi sede”. YVONNE SPIATA? - Incredibile ma vera, la scena oggetto del contendere è stata perfino tagliata in sede di montaggio, e non era nemmeno una scena ‘calda’ perché, spiega sempre il regista “Yvonne era vestitissima…”. Ma dove sta la verità? Il settimanale tira le somme della storia per dire: qualche mese fa Yvonne ha lasciato il marito perché ossessionata, pare, dalla gelosia. Si dice addirittura che lui le avrebbe messo alle calcagna una spia. Di qui le insanabili liti e le accuse da parte di lui… Un brutto film.
Fonte: LEGGO Online
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